I giovani di oggi hanno davvero tutto?

“Hanno troppo…” “Sono viziati e maleducati…” “Sono immaturi e tutti uguali…”

Questi i luoghi comuni più diffusi sui giovani degli anni 2000, luoghi comuni che spesso si
trasformano in pregiudizi e in una costruzione di un’idea della realtà giovanile che trascura e mette
da parte fattori di primaria importanza per una conoscenza più approfondita dell’universo indefinito
dei ragazzi “digitali”.

Leggono meno libri (cartacei) e sono social, ma hanno comunque attitudini di pensiero e una
quantità di informazioni immediate impensabili in tempi addietro: hanno dunque una capacità di
elaborazione concettuale estremamente rapida.

Le difficoltà dei giovani, oggi, pertanto non sono insite in ciò che hanno, se troppo o meno, quanto
nel sentirsi “soli” nel percorso di crescita e nel diventare adulti. Hanno molte possibilità di scelta di
obiettivi futuri, ma forse è proprio questo a rendere più complessa la decisione sulla direzione da
seguire. Fatta la scelta, è necessario assumersi la responsabilità del percorso di sviluppo dell’idea e
costruirsi il senso di identità.

Identificarsi con ciò che si sceglie rispetto alle possibilità future: probabilmente è questa una delle
maggiori difficoltà delle giovani generazioni. Una soluzione possibile diventa allora guidare i
giovani verso la comprensione e la costruzione dell’identità di sé e successivamente aiutarli a
tracciare la traiettoria del proprio sviluppo. Uno strumento utile è un percorso che accompagni i
ragazzi verso il riconoscimento delle proprie risorse, consapevoli e nascoste.

Sistema Comunicazione Management Antes