Terzo tempo – spazio aggregazione

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Il presupposto principale che guida la progettazione è la convinzione che il contrasto alle diverse forme di esclusione o di emarginazione delle persone affette da disturbo mentale possa essere concretizzato attraverso un inserimento reale nella vita comunitaria, nei contesti lavorativi e nei luoghi dell’abitare.

Terzo tempo

Il progetto “Abitare Assistito” si rivolge a persone con disabilità psico-sociali e che non possono essere reinserite nel contesto di vita, familiare e sociale, da cui provengono.
La struttura, denominata Terzo Tempo, è ubicata ad Arzana, al centro del parse adiacente alla P.zza San Rocco, ed è composta da n° 2 appartamenti con una disponibilità di 4 posti in ciascuno appartamento.
La finalità del progetto è quella di dare l’opportunità a delle persone con delle difficoltà psico -sociali di esperire condizioni di vita indipendente, mantenere e potenziare le capacità di relazione per un’esistenza qualitativamente migliore.
La richiesta di inserimento può provenire dai legali rappresentanti (tutore / amministratore di sostegno) , dai familiari di riferimento e dai servizi sociali di residenza del paziente. La richiesta deve essere fatta per iscritto e indirizzata alla Società Antes titolare il progetto “Abitare Assistito”, con una relazione socio-sanitaria del paziente.
Per l’inserimento sarà necessario produrre la seguente documentazione: carta identità in corso di validità, tessera sanitaria, esenzione, eventuale decreto di nomina della figura che rappresenta legalmente l’utente, eventuale verbale di invalidità, documentazione ed esami sanitari recenti.
L’inserimento sarà debitamente formalizzato con atto amministrativo e definite le modalità di pagamento presso la sede legale della Società Antes.


Il servizio sarà espletato con la presenza delle seguenti figure professionali:

operatore socio-sanitario: per alcune ore al giorno, che seguirà l’utente nelle attività di base e strumentali della vita quotidiana, garantendo un monitoraggio costante;

assistente sociale: come figura di coordinamento e di regia con gli enti coinvolti e con le varie risorse della rete, formali ed informali

psicologo: in qualità di supervisore del processo terapeutico.

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Progetto Vita Indipendente / Azione Abitare Assistito

Questo progetto, in linea con lo schema di convenzione con la Regione Sardegna per la sperimentazione del programma di Vita Indipendente e Inclusione Sociale a favore di persone con disabilità psico-cognitive, si rivolge alle persone che non possono essere reinserite nel contesto di vita, familiare e sociale, da cui provengono.
Sperimentare autonomamente la possibilità di vivere pienamente la condizione di “abitare casa” significa avere l’opportunità di esperire condizioni di vita indipendente, mantenere e potenziare le capacità di relazione per un’esistenza qualitativamente migliore.
Abitare, infatti, può rappresentare qualcosa di più e di diverso: acquisire contrattualità, esercitare un potere,sia esso materiale o simbolico, essere protagonisti e partecipi di quanto si sta vivendo, assumersi responsabilità non delegabili; l’abitare implica un esercizio costante a un funzionamento mentale e affettivo orientato alla riproduzione quotidiana di un orizzonte di senso.
Il progetto Vita Indipendente schiude la necessità di superare una delle criticità presenti nel territorio ogliastrino: avere a disposizione strutture abitative a minor livello di assistenza che vadano incontro alle richieste di sostegno che giungono costantemente ai servizi territoriali; esso verrà attuato nella logica della personalizzazione della cura, dell’integrazione tra rete sociale/comunitaria e servizi, del modello di lavoro tra partners istituzionali e del privato sociale fondato sulla co-progettazione.

Aspetti Tecnico – Gestionali

L’area della disabilità, e nello specifico della salute mentale, rappresenta terreno complesso e caratterizzato da multisfacettature, soprattutto dal punto di vista del trattamento clinico e terapeutico riabilitativo;
necessità infatti di interventi multidisciplinari che implicano inderogabilmente il coinvolgimento dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, della famiglia e delle figure istituzionali e non che ruotano attorno al contesto di vita del paziente psichiatrico.
È pertanto doveroso prendersi cura e implementare l’aspetto dell’integrazione fra i servizi sociali e i servizi sanitari, fra la rete formale e informale. In tal senso Antes individua le seguenti problematiche dell’area della disabilità e le relative risorse attivabili:

  • PROBLEMATICA: l’utente psichiatrico è primariamente cittadino e, in quanto tale, necessita di un monitoraggio clinico costante con visite di routine, in quanto le condizioni di salute, date le caratteristiche specifiche della patologia e la presenza di aspetti comportamentali assidui (abuso di caffeina e fumo, assunzione costante di farmaci), potrebbero essere maggiormente esposte a rischi di malattia.
  • RISORSE ATTIVABILI: la Cooperativa Sociale Antes ritiene congruo all’oggetto del presente progetto di sperimentazione, con il consenso del paziente o di un rappresentante legale, se presente, effettuare la scelta temporanea di un Medico di Medicina Generale per avere degli interventi in loco, evitando spostamenti nel lungo percorso che potrebbero risultare onerosi e non immediati.
  • PROBLEMATICA: alcuni pazienti, proprio per la tipologia di malattia che genera dei limiti in varia misura e a diversi livelli nell’effettuare scelte di vita funzionali al loro benessere, vengono rappresentati legalmente dalla figura di un tutore, curatore o ancor più spesso di un amministratore di sostegno.
  • RISORSE ATTIVABILI: la Cooperativa Sociale Antes intende dotarsi di un registro contenente i nominativi e i recapiti dei rappresentanti legali, nonché all’interno del fascicolo una copia del decreto di nomina nel quale sono indicate le funzioni. A loro sarà richiesta una delega per le funzioni più importanti che li riguardano, saranno predisposti dei modelli ad hoc per avere il loro consenso a effettuare visite, uscite, etc.

Disbrigo pratiche:

  • ASL
  • INPS
  • CAF
  • Amministrazioni Sostegno

Obiettivi


L’obiettivo generale è il seguente: avviare il progetto “Vita Indipendente e inclusione sociale a favore di persone con disabilità psico-cognitive”.
Per realizzare il presente obiettivo, la Cooperativa Sociale Antes intende creare uno spazio di convivenza e di vita autonoma per persone affette da disturbi mentali, offrendo loro supporto e guida nell’espletamento delle attività quotidiane, in linea con i percorsi individualizzati proposti dal servizio pubblico.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:

  • Facilitare i pazienti nell’apprendimento delle regole comportamentali nel contesto interno ed esterno alla casa attraverso la stesura di una Carta Etica;
  • Guidare i pazienti nell’apprendimento delle tecniche di gestione della casa, in maniera graduale e conforme alle abilità di base di ognuno;
  • Implementare azioni specifiche di orientamento al territorio, attraverso la creazione di una rete di supporto attorno ai piccoli gruppi di convivenza per favorire l’integrazione sociale;
  • Attivare i pazienti nella costruzione di percorsi personali di inserimento lavorativo, favorendone l’accesso al mercato del lavoro e a contesti produttivi;
  • Dare continuità alla collaborazione con i servizi pubblici per la realizzazione dei programmi individualizzati;
  • Creare momenti conviviali e di socializzazione di gruppo atti a rafforzare le competenze comunicative ed espressive;

Azioni

  • SOSTEGNO ALLA SOCIALITÀ
    Realizzazione di esperienze di socializzazione attraverso attività di svago, culturali, animazione, laboratori;
  • ATTIVITA’ LAVORATIVA
  • STESURA DELLA CARTA ETICA
    Un insieme di principi e valori scelti dai soggetti direttamente interessati (pazienti e personale), i quali si impegnano a rispettarli. La carta etica è espressione di responsabilità personale non delegabile e ha la finalità di ottimizzare i comportamenti e le prestazioni singole e di gruppo. Essa conterrà inoltre indicazioni pratiche sulle regole della convivenza;
  • ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SECONDO IL MODELLO DELLA QUOTIDIANITÀ
    Cura della persona, assunzione della terapia farmacologica, igiene degli spazi individuali e comuni, uscite programmate per disbrigo pratiche, partecipazione alle attività formative e/o di lavoro e ai laboratori, preparazione e consumazione pasti, svolgimento delle attività previste nel piano individualizzato, utilizzo del tempo libero attraverso azioni strutturate e libere. Si prevedono mansioni settimanali fisse nel tempo (fare la spesa, pagare bollette, ecc). Pertanto, i ritmi saranno cadenzati dalle comuni attività che la gestione della casa comporta, e dagli impegni formali e informali delle persone con disabilità (esperienze lavorative, gestione del tempo libero, laboratori);
  • ABITARE LA MIA CASA / VIVERE LA MIA CITTÀ
    Percorso esperienziale e di attribuzione di significato sui concetti di vita indipendente, di autonomia dai condizionamenti esterni, sul senso personale che ogni paziente dà a questa esperienza. Si tratta di un percorso centrato sulla focalizzazione dei bisogni e sulla successiva realizzazione concreta di essi;
  • CONOSCERE E CAPIRE PER SCEGLIERE
    Gruppi di lavoro interni alla casa finalizzati a una riflessione critica da parte dei pazienti sulle loro risorse attive e sulle risorse attivabili;
  • RIUNIONI D’ÈQUIPE CON I SERVIZI TERRITORIALI
    Antes organizzerà e/o prenderà parte alle riunioni d’équipe che si svolgeranno periodicamente con gli Enti di riferimento per un monitoraggio costante degli interventi messi in atto;
  • Parte integrante del progetto è il lavoro informativo e supportivo rivolto ai familiari e al contesto territoriale;

Risorse umane

 

Antes intende espletare tale servizio con la presenza costante dei seguenti profili professionali:

  • Educatore Professionale, il cui obiettivo sarà quello di supervisionare i pazienti nello svolgimento delle attività quotidiane, facendo leva sulle loro abilità e potenzialità, attraverso dei percorsi specifici così come previsto dal rispettivo progetto individualizzato. L’Educatore Professionale dovrà, partendo dalle risorse e dalla specificità di ogni paziente, raggiungere degli obiettivi di autonomia, potenziandoli e consolidandoli nel tempo con l’affiancamento dell’assistente familiare.
  • Assistente sociale come figura di coordinamento rispetto ai contatti con gli Enti coinvolti.
  • Psicologo, in quanto supervisore del processo terapeutico crescita autonoma. Lo psicologo promuoverà e presiederà le riunione d’èquipe interne, con gli Enti e con i familiari dei pazienti coinvolti.
  •  

Servizi integrativi

ATTIVITA’ RICREATIVE / SPORTIVE

  • Promuovere e favorire attività di natura ricreativa e sportiva a livello territoriale al fine di incentivare l’integrazione e la socializzazione. Per questo Antes intende far partecipare attivamente i pazienti alle attività della Pallavolo “Antes Ogliastra Volley” col duplice obiettivo di socializzare e di permettere loro di stare all’interno di un gruppo di scambio e di trasmettere loro la cultura della salute non soltanto mentale ma anche fisica. I pazienti parteciperanno alle partite di Campionato e si attiveranno interventi che richiedono un impegno e che consentano loro di ricoprire un ruolo sociale che li possa gratificare e possa contribuire al rinforzo del vissuto di utilità, alimentando la propria autostima. Tali scelte saranno frutto di una valutazione professionale, supportata dal lavoro dell’équipe del CSM e dei Servizi Sociali Comunali;
  • Montagnaterapia, percorso escursioni;
  • Presenza di uno psicologo, che svolga il ruolo di consulente e supervisore dei processi e delle dinamiche di gruppo e che svolga un lavoro informativo e supportivo rivolto ai familiari dei pazienti;

ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONI (ORIENTAMENTO AL TERRITORIO, INFORMAZIONE, E ASSISTENZA NEI RAPPORTI COL VICINATO, SERVIZI SOCIALI, AGENZIE SOCIALI, FORZE DELL’ORDINE, ETC..)
La Cooperativa Sociale Antes, al fine di far conoscere alla comunità l’avvio del servizio con tutte le sue specificità e particolarità, intende inoltrare poco prima dell’avvio una lettera di apertura dei gruppi appartamento con una locandina di presentazione del servizio e nello specifico esse saranno inoltrate:

  • Ai Servizi Sociali Comunali
  • Alle Forze dell’ordine (Carabinieri – Polizia)
  • Al Parroco della Comunità
  • Alle varie agenzie sociali presenti a livello territoriale e che potrebbero contribuire in un lavoro (per esempio associazioni di volontariato)
Dove trovarci

ANTES Soc. Coop. Soc.
Via del Mercatino 15, 08048
Tortolì (NU)
P.iva 00876500919
info@centroantes.it
centroantes@pec.it

I nostri recapiti

Centro Antes Tortoli
Tel. e fax 0782 624420

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